giovedì 7 luglio 2011

Omaggi e riferimenti


Nel cominciare ad allargare la rosa dei convocati, non ho quindi più potuto esimermi dall’utilizzare anche Saint già apparsi nella serie Classica.
Piglet/Pimpi
Il primo, come dicevo, è Gottfried dell’Orsa Maggiore, che risulta essere molto diverso da Geki. È infatti più piccolo e tozzo, richiamando un’altra incarnazione della costellazione. Essendo una delle costellazioni più riconoscibili, nel corso dei secoli ha avuto vari nomi. Oltre a essere conosciuta come Grande Carro, per un periodo è stata identificata come il Cinghiale, con riferimento al Cinghiale Caledonio delle leggende. Per questo Gottfried sfrutta un colpo molto simile al Kaitos Spouting Bomber del Silver della Balena.
Identificare Gottfried con il Cinghiale, facilita anche il compito di associare ai protagonisti uno dei personaggi di Winnie the Pooh, in questo caso il maialino Pimpi.


Tigro/Tigger 

Alla fine di “Highway to hell” facciamo la consoscienza con il più giovane allievo del Silver del Triangolo. Non ha ancora l’investitura a Saint, ma già sappiamo quale sarà il suo destino. Parliamo infatti di Retsu, che nell’Episode G indossa il Cloth della Lince per vendicare Noesis suo maestro, ucciso dalla seconda Gorgone, Euriale. Qui l’accostamento risulta un po’ forzato, ma non abbondano i felini tra le 88 costellazioni. La lince era quindi l’unico rimando possibile a Tigro della serie del fastidioso Orsetto.
Per chiudere con “Highway to hell” rimane da citare solo il Saint dell’Indiano. In realtà il buon Abdul si trova a indossare il Cloth che appartiene a uno degli sfortunati allievi di El Cid sul Lost Canvas. Il merito di questa identificazione (nel manga della nostra amata Shiori non è indicata la costellazione competente a questo Saint) va al buon Needle, valido scrittore di Fanfiction e amico del SaintForum. A lui va il merito dell’identificazione, come dicevo, ma anche del completamento del Cloth e del relativo totem, oltre che della creazione del colpo principale di questo paladino, che richiama neanche troppo vagamente al famossissimo videogioco Halo. Qui l’accostamento a Winnie Pooh non è stato necessario, in quanto i personaggi erano tutti assegnati. Volete sapere gli altri? Un po’ di pazienza, gente!

Intanto vi allego qui un po' di deliri del buon Miky riguardo certe manie di Kurumada sulle Cloth.
Edit: nel mentre che realizzavamo questo post e il nuovo capitolo di Episodio S, si è reso disponibile il materiale a corredo dei DVD dell'anime del Lost Canvas. Bene, in uno dei libercoli è riportato il nome dei vari allievi di El Cid e appartengono a Poppa, Bussola e Vela. Ecco: facciamo che non me ne frega un bel niente. Che razza di mito ci affianchi a ste costellazioni? Diciamocelo: sono accostamenti fatti solo perchè si pensava a personaggi che sarebbero andati a morire senza nemmeno combattere. No, non ci sto...

martedì 14 giugno 2011

Un passo indietro e due in avanti (un post pallosissimo e cavilloso)

Ma cosa succede davvero in nel proseguo della serie? Cosa sono le cause scatenanti di Episode S?
Facciamo di nuovo un passo indietro.
Raspuntin, noto arcimago e in grado di muoversi agilmente nello spazio-tempo alla ricerca del potere assoluto, era riuscito a riscoprire e recuperare la Campana dell'inferno (cfr. Episode S, Chap. 1 - “Hell's Bells”). Tale artefatto, che riporta alla mente immagini di fanciullesca memoria a molti (Kotetsu No Jeeg, ovvero Jeeg Robot D'Acciaio, per i profani. Anche la “popputa” Steno dovrebbe ricordarvi una certa regina infernale...), è in grado di aprire le porte dell'inferno grazie al suo suono cupo e scatenare un'orda di mostri sulla terra.
Così, oltre all'ultima delle Gorgoni, i nostri “sentono” uscire dal varco altri cosmi potenzialmente malvagi. Molte di queste entità sono incapaci di agire autonomamente e sono così costrette a impossessarsi di oggetti leggendari. Molti di questi manufatti, riemergendo direttamente dai miti, potranno dare potere alle persone che ne diventeranno padroni e custodi o causare disastri e stermini.
Qui sta il succo della missione dei Saints convocati dal Grande Sacerdote, ex Gold Saint dell'Ariete, mi dicono: i nostri paladini dovranno rintracciare gli oggetti posseduti dagli spiriti usciti dall'inferno. Ove possibile, dovranno recuperare l'artefatto e renderlo inutilizzabile prima che cada in mani sbagliate. Ma se il lato malvagio dello strumento si è già scatenato, dovranno porvi drasticamente rimedio.
Vengono quindi create diverse squadre, normalmente formate da un Silver e da un Bronze, che spesso è anche allievo del precedente. In “Highway to Hell” vediamo quindi comparire il Silver dell'Orsa Minore, accompagnato da Civetta, neo investito del titolo; Perseo e Indiano; ma anche Lepre con il Bronze dell'Orsa Maggiore.
Da notare che Gottfried dell'Orsa Maggiore non è lo stesso Bronze che appare nella serie classica, a riprova che, almeno nella mia interpretazione, la reincarnazione non è automatica e soprattutto non continuativa.
Naturalmente il team chiamati in ballo non sono solo questi. Ma preferisco lasciarvi di nuovo in sospeso e continuare la tortura alla prossima puntata. Ora ne avete la ragione, quindi: Odiatemi, su!

Dato che ci sono, infierisco un altro po' e vi allungo anche il titolo del capitolo seguente: Evil Walks. MA il perchè di questi titoli? Abbiate pazienza: presto tutto sarà svelata.



mercoledì 8 giugno 2011

Dylan Dog e Saint Seiya

Ok. Avevamo un pubblico che richiedeva nuove avventure. Avevamo un disegnatore capace. Mancava solo una storia. O forse anche no.
La storia era un po' che mi frullava in testa e forse ve ne ho pure parlato, qui o in altre occasioni: cosa facevano i Saints durante i periodi di non belligeranza? Stavano a ciondolarsi aspettando che i Gold risolvessero i problemi del mondo? E la questione della reincarnazione in corrispondenza delle Guerre Sante, che spazio lasciava al valore dei guerrieri dei periodi di mezzo? Questi e altri erano gli spunti e la storia che doveva uscirne doveva definire quali erano gli incarichi affidati alle caste inferiori, senza scomodare i Gold Saint. Una cosa abbastanza grave da destare l'attenzione del Grande Tempio di Atene, ma non sufficiente da mobilitare l'artiglieria pensante. Niente dei, titani o Armageddon. Nemmeno però episodi riguardanti diatribe con i guerrieri di Odino o di Nettuno. Quindi nemmeno i giganti nordici, troppo assimilabili agli avvenimenti dell'Episode G.
A complicare il tutto l'approccio usato su “Hell's Bells”. Divertente, certo, ma staccava drasticamente con il tono della serie classica (salvo per rare flautolenze di un certo cavallo alato...).
Così si è pensato di partire con un episodio di passaggio, “Highway to Hell”, in cui fosse chiarita la motivazione della serie e il collegamento con la prima puntata di quella che sarebbe diventato Episode S.
Tre pagine ma dense di avvenimenti e di nozioni. L'occasione per pubblicare questo trait d'union fu la ristampa di quel famoso numero che tante soddisfazioni aveva portato in casa Cyrano Comics e che ci veniva richiesto dagli amici Dylandogofili, grazie al cui apporto Comics Factory 3 ristampa si vedeva rimpolpato con nuovi contenuti, tra cui una storia disegnata dal bravissimo Riccardo Nunziati, fans d'eccellenza dell'indagatore dell'incubo.



lunedì 16 maggio 2011

L'Emblema della Dea


Se Bagi era il Silver Saint della costellazione della Lepre e Nebbioso quello dell'Orsa minore, anche Miky doveva avere un suo alterego da inserire nella narrazione. Non poteva essere un Silver, perché i posti vacanti cominciavano a scarseggiare, per cui sarebbe appartenuto alla casta dei Bronze. Restava da definire la costellazione, ragionando sempre in funzione del parallellismo con le storie di Winnie the Pooh. C'era anche da correggere una delle lacune di Kurumada. Come era possibile che non avesse messo tra i Cavalieri di Atena, uno che portasse il totem della Dea, ovvero l'animale con cui viene spesso identificata la Signora della Guerra? Tra gli amici di Pooh c'è il dotto e burbero Uffa, l'anziano e saggio gufo. Non richiama forse alla civetta, e alla costellazione a essa corrispondente, simbolo di Atena e della città di cui è protettrice?
Ecco quindi a voi Miky della Civetta:

lunedì 9 maggio 2011

il re del Fanservice


Conclusa la parentesi con lo spassoso Hell's Bells, in molti sono venuti a chiederci "ma come va a finire Episode S? Perché non fate un seguito delle avventure di Orso e Lepre?"
La cosa ci ha colto alla sprovvista. Doveva essere un caso isolato e invece c'era chi ne chiedeva ancora. Potevamo forse deludere i nostri lettori? Sì, potevamo, sappiatelo. Bagi non era intenzionato a proseguire questo fumetto, perché erano già in molti a richiederlo per altre pubblicazioni.
È stato a quel punto che è entrato nel nostro gruppo un nuovo talentuosissimo disegnatore, sfegatato fan di Saint Seiya, che ha di buon grado aderito al progetto, aggiungendo il suo tocco personale alla saga che stava nascendo. Qui ne vedete un piccolo assaggio…

giovedì 5 maggio 2011

Sono Troppo Pettegolo? (scusa banale per fare un po' di pubblicità)


Come dite? Vi ho svelato la trama di Episode S? Sì, in parte è vero, nel senso che sapete come si evolve la prima puntata di questa serie. Ma d'altra parte "Hell's Bells" è stato pubblicato già in diversi formati e in diversi contesti.
La sua prima apparizione, più di due anni orsono, è stata sull'ormai irreperibile Comics Factory 3, rivista contenitore della Cyrano Comics, in un numero speciale dedicato a tributi alle serie culto dei fumetti. Poteva mancare Saint Seiya, quindi?





Il capitolo introduttivo di Episodio S è stato poi riproposto su Mangaijin 19, sulla cui copertina campeggiano proprio i tre santi d'argento, e su T-short, raccolta di alcune tra le migliori storie a fumetti di Gabriele Bagnoli detto Bagi, primo disegnatore di Episode S.
Ah, dimenticavo: vorreste sapere come e dove reperire questi splendidi fumetti?
Facile:


-presso gli stand  Cyrano Comics nelle maggiori fiere del fumetto (Lucca Comics, Mantova Comics, Cartoomics etc). Vi aspettiamo a breve a Bolzano ArtMaySound !

-ordinandolo via mail a cyranocomics@email.it
Spedite una mail con l' ordine e indicate il tipo di spedizione che preferite. Poi riceverete gli estremi per il pagamento, che potrà essere effettuato tramite bonifico bancario (preferibile), Postepay o PayPal

-presso una fumetteria, ordinandolo tramite la rivista "Anteprima" di Pan Distribuzione o "Mega" di Alastor

-a Verona, nelle fumetterie Fan City (via Fama), Star Shop (via filippini) e Atmosfera Fumetto (via Unità d'Italia.

martedì 3 maggio 2011

E ultima venne Steno...


Le Gorgoni erano tre sorelle. Bellissime e immortali. O meglio, due erano immortali e la terza no. La fortunella, per la cronaca, si chiamava Medusa e dovreste sapere com'è andata a finire la sua storia...
Le altre due sono più misteriose. Si chiamano Steno ed Euriale. A seconda del mito, hanno subito o meno il maleficio che ha fatto diventare un mostro Medusa o sono nate già così e Medusa poi le ha raggiunte. Le fonti sono discordanti. Ma quindi anche la faccenda delle bellissime è opinabile...
Nel dubbio, molti prendono le tre Gorgoni come tre mostri, ma non è detto che siano uguali a Medusa: zanne di cinghiale, squame di pesce e zampe di orso fanno parte di un corredo poco invidiabile ma di certo variegato.
Su Saint Seiya, Medusa si dice uccisa da Perseo e la sua testa è magicamente incastonata nello scudo del Silver di Perseo. Un potere terribile quello in possesso di Argol, che può tramutare in pietra chiunque incroci lo sguardo con la Gorgone sul suo scudo.
Quando è stato il momento di scrivere “Hell's Bells” ci siamo quindi posti il problema di trovare un avversario in grado di resistere a questo “incantesimo”. Ma la soluzione era a portata di mano. Da poco, in quel periodo, era uscito un nuovo capitolo di Episode G, in cui il Silver del Triangolo e il suo allievo si scontravano contro una Gorgone. Euriale, la seconda sorella, veniva poi sconfitta dal Bronze della Lince, spronato da Aioria.
Rimaneva Steno e chi meglio della sorella di Medusa, poteva resistere al potere dello scudo di Perseo?

Ma non volevamo farla troppo simile alla Gorgone di Okada, che a sua volta a pescato a piene mani da “Clash of The Titans”. Per cui abbiamo fatto un po' di brainstorming e ne è uscito un personaggio alquanto bizzarro. Un po di riferimenti? Questo, visto che comunque sono miti legati al dio dei mari:



E questo, visto che si parla di lei anche in narrazioni legate all'oltretomba:


Ma dove e come sono state citate, be', sta a voi scoprirlo...