giovedì 6 gennaio 2011

Sospettati, movente e occasione propizia

Allora abbiamo il movente e abbiamo anche i soliti ignoti che non aspettano altro che un'occasione. Trama banale? Bah, ho visto di peggio. Sono passati anni e sottolineo ANNI da quando quell'idea di Cloth diventasse realtà, un libo fatto di maldestri tentativi di approccio al mondo del fumetto, tra aggregazione e dissoluzione di entità e gruppi sempre molto inconsistenti. Come a dire: tutti vogliono fare fumetto, ma nessuno che sembrasse davvero disposto a farlo in concreto. Ma come disse una volta un tale, “farà fumetto solo chi vuole farlo veramente”.
Era il 2008. Un gruppo di amici, gente disorganizzata e con le idee poco chiare aveva cominciato a radunarsi periodicamente (o, per meglio dire, sporadicamente) per parlare di comics e manga, per confrontarsi, scambiarsi idee e condividere sogni. Ma tutto sarebbe morto da lì a poco, se non ci fosse balenata in testa una follia chiamata Comics Factory. Sì, una rivista a fumetti in un mondo, in un mercato in cui le riviste-contenitore non avevano né pubblico né successo. L'ho già detto: una follia, eppure dopo quattro anni siamo ancora qui. Non che a quel tempo ci contassimo davvero: avevamo sfornato un numero tutt'altro che fortunato (problemi di stampa e di impaginazione, fumetti mai terminati e una scadenza che era stata anticipata di mesi) e stavamo cercando il modo di venirne fuori. Qualcuno buttò lì un'idea malsana, il che di per sé non era una novità: Comics Factory a tema. Anzi, Comics factory tributo: non avremmo fatto delle cover, dei doujinshi. No, dovevano essere dei tributi, nostre interpretazioni, magari divertenti, meglio ancora se folli dei nostri fumetti preferiti. Serviva un'occasione, dicevamo, ed eccola qui servita su un piatto d'argento (lapsus freudiano, eh?). Erano passati solo dodici anni, ma alla fine ecco prendere vita il primo tassello di quello che sarà Episode S: era marzo 2009 e nelle libreria di Verona, prima, e in tutte quelle rifornite da Pan Distribuzione, poi, uscita Comics Factory numero 3.
Qualcuno di voi ha già visto questa copertina?

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